Il primo volo in Italia
Il primo volo in Italia – Roma – Piazza d’Armi – 24 Maggio 1908
Ferdinand Léon Delagrange
(13 marzo 1872 – 4 gennaio 1910) – Scultore francese – Primo volo in Italia di un velivolo a motore.

Nel 1907 si è interessato al volo ed è diventato uno più importanti pionieri del volo a motore, ordinando tra i primi un aereo a Gabriel Voisin dei fratelli Voisin. Il velivolo sarebbe diventato uno dei primi aerei francesi di maggior successo, il Voisin 1907 biplano.

Il suo primo volo pubblico è stato effettuato il 16 marzo 1907 a Bagatelle in Francia. Le sue gesta presto attirato l’attenzione di tutto il mondo.
Nel 1907, Delagrange è stato eletto presidente della Aviation Club de France.
Dopo la distruzione del primo esemplare il 6 novembre 1907, Delagrange acquista un secondo aereo dai F.lli Voisin, il Delagrange II.

L’idea di portare il volo a motore in Italia
L’idea di iniziare in Italia esperimenti pratici di volo sorse in un gruppo di uomini di fervido entusiasmo e di sicura fede, con a capo l’on. ing. Carlo Montò, durante i primi successi riportati in Francia da Leone Delagrange, pioniere, fra i primissimi nel mondo, del volo.
Nel marzo del 1908, questo gruppo, del quale facevano parte il dott. Aldo Weillschott, il dott. Francesco Guastalla, l’avv. Cesare Goria-Gatti, il cav. Ernesto Cavalchini, si costituiva in Comitato presieduto dall’on. ing. Montò e partiva per Mourmelon le Grand per proporre a Delagrange di voler effettuare in Italia i suoi importanti esperimenti, ognuno dei quali doveva essere considerato come una piccola tappa verso la risoluzione definitiva.
Gli accordi furono conclusi e Delagrange venne in Italia, dove si organizzarono manifestazioni aviatorie, e precisamente a Roma, Milano e Torino: le primissime del genere anche per l’Europa.
Quando si diffuse la notizia della venuta di Delagrange per eseguire le sue esperienze di aviazione, pochissimi in Italia conoscevano la differenza che passa fra un pallone e un aeroplano.
Delagrange aveva allora 35 anni.
Delagrange a Roma
Delagrange giunse a Roma il 18 maggio 1908, insieme all’ing. Clovis Thouvenot della casa Fratelli Voisin di Parigi.
La capitale era stata tappezzata da innumerevoli manifesti multicolori, dai titoli roboanti “Delagrange volerà!” e “Oggi si vola!”


L’aeroplano di Delagrange era un tipo Voisin del peso complessivo di 550 kg, munito di un motore Antoinette 50 CV a otto cilindri a raffreddamento ad acqua del peso di 150 KG.

Il primo volo in Italia – Roma – 24 maggio 1908
Il 24 Maggio del 1908 in Piazza d’Armi (ai Prati di Castello), davanti alle più alte cariche politiche (il Ministro della Guerra, il Ministro della Marina, il Sindaco di Roma e perfino i Sovrani) e un’immensa folla, il prezzo per assistere: 20 centesimi. C’è vento. La gente è impaziente. La banda dei granatieri cerca di intrattenerla. Comincia a rumoreggiare. A fischiare. C’è vento.

Delagrange temporeggia: «È impossibile! Il mio apparecchio non resisterebbe (…) e poi ne va della mia pelle! Io sono uno scultore, non sono mica un uccello!». Si sparge la voce che lo spettacolo possa essere rimandato. già presa dall’impazienza, dalla delusione, incominciò a protestare rumorosamente per i numerosi tentativi falliti. Alle 18 circa, Delagrange si decide, sale a bordo e dà gas. Le ruote toccano ancora terra. Aumenta la velocità, arriva a 60 km., l’aereo di Delagrange si alzò ad altezza appena percettibile da terra, poco più di un metro, e riuscì così a percorrere in volo la distanza di 1.800 m.
Fu primo volo di un aereo in Italia!

I Record
Il 26 maggio Delagrange ripete la prova e a pochissima altezza riesce a compiere un volo di circa due km.
Il 28 maggio si eleva di due o tre metri dal suolo compiendo tre voli, due dei quali di oltre due km.
Il 30 maggio l’esperimento riesce più felicemente: Delagrange compie per sette volte il giro della Piazza d’Armi all’altezza di due-tre metri, per un tempo ufficialmente controllato di 13 minuti e 25 secondi, percorrendo 12 km e 750 m.
Conquistava così a Roma il primato europeo di volo per durata e distanza.

Milano
Delagrange arrivò a Milano il 4 giugno. Le sue esibizioni erano annunciate da numerosi striscioni e manifesti, che titolavano perentoriamente “Delagrange volerà”, ed anche qui l’attesa era forte.


Il luogo dove Delagrange avrebbe volato era il Campo dei Palloni, nella ex area espositiva dell’ EXPO 1906.

Il 7 giugno domenica era prevista una prima esibizione per un pubblico scelto, ma pioveva a dirotto.
L’8 ci doveva essere la prima in pubblico, tutti i biglietti erano stati venduti, ma c’è ancora maltempo.
Il 9 Delagrange compì due giri del campo per un pubblico ristretto.
L’11 era ancora un giorno riservato ai VIP, 500 persone che avevano pagato una bella cifra per entrare. Ma dopo aver percorso poco più di 1 km, l’apparecchio ricadde pesantemente e nel brusco atterraggio il carter del motore si danneggiò.
Un motore di ricambio arrivò dalla Francia il 16, e venne rimontato nella notte; la sera del 17 si fecero le prime prove.
Il 18 giugno, in serata, ci fu la prima esibizione pubblica davanti a circa 25.000 spettatori. Delagrange compì diversi voli, ma non troppo lunghi, perché il nuovo motore aveva ancora bisogno di messa a punto.


Il Mancato record del ¼ d’ora
Il giorno successivo Delagrange era in forma e tentò di battere il suo proprio record, percorrendo circa 17 km in 16’ 30”.
Il 23 giugno in serata Delagrange tentò di conquistare il premio nel frattempo messo in palio dal sindaco Ponti, per un volo senza soste di ¼ d’ora, ma in un primo tentativo toccò terra leggermente per un momentaneo calo del motore.
Senza darsi per vinto Delagrange dovette ricominciare tutto da capo, ma quando sembrava che ce l’avesse quasi fatta finì la benzina, dopo 14’ 27”.
Delagrange promise di fare un nuovo tentativo il giorno dopo, ma anche il 24 giugno, nonostante vari tentativi, fino a tarda sera, il record del ¼ d’ora resistette.

L’indomani la troupe levò le tende e partì per Torino
Torino
Il luogo per le esibizioni torinesi fu la nuova piazza d’armi.
Il debutto torinese avvenne il 27 giugno, con un motore che non era peraltro ancora perfettamente a punto, tanto che durante uno dei voli un calo improvviso di potenza gli face sbagliare la virata, colpendo con un’ala un albero e finendo in un fosso. Delagrange venne sbalzato dall’aereo, ma non si fece male.
L’8 luglio nel pomeriggio le tribune erano gremite; Delagrange compì qualche breve volo, c’era ancora vento nella zona sud est del circuito. Finalmente le condizioni migliorarono, e Delagrange poté inanellare giri su giri, fra l’entusiasmo della folla.

Sembrava l’occasione buona per battere il record di Farman, che in Francia era riuscito a volare per 20 minuti di seguito, ma a un certo punto il meccanico di Delagrange cominciò a sbracciarsi per farlo fermare, in quanto si era accorto di una perdita d’acqua dal motore e quindi atterrò per sistemare l’inconveniente; Delagrange espresse allora il desiderio di far volare una seconda persona e fece cenno alla sua compagna.
8 luglio 1908 – Prima donna al mondo ad aver volato.
Thérèse Peltier che salì a bordo, diventando la prima donna al mondo ad aver fatto un volo.

Poi Delagrange face salire anche l’ing. Montù, capo della delegazione, facendo con lui un volo un po’ più lungo, con una mezza virata. La giornata finì solo verso le 21, tra un grande entusiasmo della gente.
Si concluse così la tournée italiana.
Il 4 gennaio del 1910, all’aerodromo di Croix-d’Hins, vicino a Bordeaux un cedimento strutturale del suo Blériot XI, stroncò prematuramente la sua breve vita.